Febbraio 2021

Aiutare una città allo stremo


Codice progetto 105074

La situazione sanitaria è al limite: gli ospedali sono in tilt (non ci sono più posti letto, mancano personale, medicine, dispositivi, soprattutto respiratori) e si fa fatica a seppellire i cadaveri.
Questo succede a Manaus, poverissima capitale della regione amazzonica al nord del Brasile, allo stremo di fronte alla seconda ondata di casi da coronavirus che si è verificata a partire da gennaio. Il quadro si è aggravato sia per via della geografia di quest’area (si può arrivare solo in barca o in aereo), sia per le recenti mutazioni del virus dalle conseguenze ingovernabili. Chi ha qualche risorsa prova a curarsi a casa comprando (a caro prezzo) le medicine.

Chi non ha risorse (oltre il 60% degli abitanti) non può far nulla contro l’avanzare della pandemia e, infatti, nella cinquantina di favelas urbane che circondano la città la situazione è drammatica. Portano continuamente soccorso le suore Salesiane presenti a Manaus che, nonostante il rigido confinamento imposto dalle autorità, cercano di provvedere come possono distribuendo medicine, alimenti, materiale igienico-sanitario. Uniamoci anche noi a loro in aiuto dei più vulnerabili: senzatetto, famiglie che non hanno cibo né condizioni igieniche e chi è rimasto senza lavoro.

Possiamo offrire per:
10 mascherine chirurgiche (10 euro);
1 maschera da ossigeno (25 euro);
Farina, sale, zucchero, olio (100 euro)
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